La Stagione 23/24 di Foligno

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La Stagione 23/24 di Foligno

04.10.2023

La Stagione prende il via al Politeama Clarici venerdì 27 ottobre alle 21 all’insegna della danza con la Compagnia Spellbound, che presenta una serata con due coreografie: The real you di Mauro Astolfi, fondatore e direttore artistico della Spellbound Contemporary Ballet, e Marte di Marcos Morau, uno dei coreografi più in vista del panorama europeo, coreografo, artista e direttore della compagnia da lui fondata La Veronal di Barcellona.
Mercoledì 15 novembre alle 21 al Politeama Clarici, Vanessa Gravina e Giulio Corso, diretti da Geppy Gleijeses con un grande e accuratissimo allestimento, sono i protagonisti di Testimone d’accusa, il magistrale dramma giudiziario scritto dalla regina del genere giallo e poliziesco Agatha Christie.
La Stagione prosegue giovedì 23 novembre, alle 21 all’Auditorium San Domenico, con Up & Down di e con Paolo Ruffini e la Compagnia Mayor Von Frinzius; un happening comico, disobbediente e commovente, che ha come filo conduttore le relazioni, tra cui quella con il tempo, con le emozioni, con la diversità.
All’Auditorium San Domenico martedì 12 dicembre alle 21, Silvio Orlando è il protagonista de La vita davanti a sé, dal romanzo La vie devant soi di Romain Gary; un autentico capolavoro per tutti, dove la commozione e il divertimento si inseguono senza respiro. Orlando ci conduce dentro le pagine del libro con la leggerezza e l’ironia di Momò diventando, con naturalezza, quel bambino nel suo dramma.
Giovedì 18 gennaio alle 21, all’Auditorium San Domenico, la storica compagnia di ricerca Le Belle Bandiere porta in scena La Canzone di Giasone e Medea rileggendo il mito a partire dall’opera di Euripide, attraverso le riscritture successive di Seneca e degli autori moderni.
Venerdì 26 gennaio alle 21, al Politeama Clarici, Aterballetto, tra le più significative realtà del panorama della danza in Italia, presenta una serata con 16 danzatori e due spettacoli YELED e SECUS firmati da due coreografi israeliani: una di Ohad Naharin – fondatore e direttore artistico di Batsheva Dance Company una delle più importanti compagnie al mondo – l’altra di Eyal Dadon.
Martedì 13 febbraio alle 20.45, al Politeama Clarici, in scena Otello da William Shakespeare, una produzione del Teatro Stabile dell’Umbria realizzata con il contributo speciale della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, diretta da Andrea Baracco e interpretata da uno straordinario cast tutto al femminile. “Il testo di Otello, con le sue domande abissali sull’ambiguità della natura e delle relazioni umane, mi accompagna da molti anni – spiega il regista – esiste, poi, nel testo, un altro tema per me cruciale: la riflessione sulla profonda affinità tra ciò che è teatro e ciò che è vita”.
Chiude la Stagione, mercoledì 13 marzo alle 21 all’Auditorium San Domenico, Leonardo Manzan con Cirano deve morire, una riscrittura per tre voci del Cyrano di Bergerac di Rostand. Uno spettacolo-concerto con testi e musiche originali dal vivo che trasforma la poesia di fine ‘800 in potenti versi rap; una straordinaria storia di amore e di amicizia uno dei più famosi triangoli del teatro moderno, la storia di due amici e di una donna di cui entrambi si innamorano: sono tre ragazzi proprio come i giovani attori chiamati a interpretarli sulla scena”.



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