Nel 1845 fu decisa la costruzione del Teatro Comunale, e a tale scopo venne costituita una Società Teatrale, con il concorso del Comune.
Fu quindi comperata la casa di tale Natale Lolli di Andrea e di Barbara Germanelli. Il 3 maggio del 1856 il Teatro fu inaugurato. La spesa per la costruzione ascese a scudi 15.621,27. L’architetto fu il Prof. Santini di Perugia, ingegnere direttore dei lavori l’Architetto Fedeli, pittore della volta Giovanni Traversari, pittori degli scenari Nicola Benvenuti di Perugia e Biseo di Roma, che fece anche il «comodino». Pittore del telone e sipario fu Gioacchino Altobelli di Terni (il telone rappresenta un episodio guerriero del Gattamelata).
La sera del 3 maggio 1856, festa del Patrono, si aprì il Teatro, con grande concorso di pubblico, fra cui molti forestieri venuti dai paesi vicini ed anche da Roma, come rilevasi dal giornale «L’Eptacordo» di Roma del 4 maggio 1856. Si diede l’Opera «La Traviata» che la censura cambiò con il nome di “Violetta”.
Prima donna Carlotta Carozzi Zucchi, tenore Carlo Liverani, baritono Alessandro Ottaviani. Alla prima donna che mandò in visibilio il pubblico furono dedicati molti onori e le fu fatto incidere il ritratto dal disegnatore Sella nella litografia Battistelli, con la seguente dedica: «A Carlotta Carozzi Zucchi, prima donna assoluta nell’apertura del Teatro Comunale di Narni».
A questo lusinghiero inizio dell’attività del Teatro Comunale è seguito un periodo lunghissimo di attività artistiche, con rappresentazioni date da celebri Compagnie di prosa, di operette e di lirica, e queste ultime con la partecipazione di sommi artisti, quali il basso Cirino, il tenore Beniamino Gigli, la soprano Pagliughi, il baritono Franchi, il tenore Misciano e moltissimi altri che andavano per la maggiore.
Il Teatro da una capienza originaria di circa 700 posti, è passato agli attuali 350 posti ed è costituito da 3 ordini di palchi in numero di 17 per ordine e dal loggione.
(Estratto da R. Sabatini, Teatri Umbri, Perugia, 1981)
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