Le donne di Svevo, a parte la moglie Livia Veneziani e un primo amore, sono tutte donne immaginarie, intraviste nella vita reale e sublimate nella Letteratura. Sono donne di fine ottocento e inizio novecento, soltanto sfiorate da quel vento di emancipazione che all’epoca aveva appena cominciato a soffiare. Prigioniere di quella muliebrità che le legava, privandole di un’identità indipendente, alla famiglia o al contrario avviluppate in quell’esprit ancora tardo romantico che, nella ribellione, assegnava loro il ruolo di aspirante artista o di “traviata”. Nello spettacolo vita e letteratura, verità e finzione, realtà e immaginazione si incontrano, si mescolano, persino si confondono in una dimensione onirica e romanzesca. Lo spettacolo è stato presentato a Trieste nel marzo del 2012 in occasione delle celebrazioni per il 150 anniversario della nascita dell’Autore, su progetto del Museo Sveviano.