Smanie di
Primavera 2019
#TEATRO #DANZA #CINEMA #ARTE IN PALCOSCENICO
Dal 2 aprile al 31 maggio, sostenuti dal grande successo della passataedizione, torna Smanie di Primavera, rassegna multidisciplinareche il Teatro Stabile dell’Umbria dedica alla ricerca,alla drammaturgia contemporanea e ai nuovi linguaggi della scena.
Un appuntamento che va ad arricchire la proposta della stagione teatrale appenaconclusa, un momento di presentazione e d’incontro con i giovani talenti,con le idee e i progetti che si muovono intorno ad essi.
Quindi non un altro festival e non solo una vetrina, ma un palcoscenico condiviso,un crocevia di linguaggi artistici e di idee dove gli artisti e gli spettatoris’interrogano sul presente.
UN PALCOSCENICO CONDIVISOSul palcoscenico del teatro, spazio in genere riservato ad attori e tecnici, viene allestita una platea dove pubblico e artisti s’incontrano. Liv Ferracchiati, autore e regista associato del Teatro Stabile dell’Umbria, presenta due spettacoli, l’ultimo capitolo della Trilogia sull’Identità, Un Eschimese in Amazzonia, opera vincitrice del Premio Scenario 2017 e Commedia con Schianto sua ultima produzione. Carolina Balucani, altra eccellenza umbra del nostro teatro, propone in forma di studio La Regina Coeli, vincitore del premio Dante Cappelletti 2017. La Compagnia Indipendente dei Giovani Umbri è presente con Almost, Maine per la regia di Samuele Chiovoloni. Lorenzo Collalti, giovane regista e drammaturgo, presenta lo spassoso e sofisticato Reparto Amleto, vincitore del Festival Dominio Pubblico 2017. Raffaella Giordano, icona della danza contemporanea italiana torna in scena con Celeste. In anteprima nazionale il progetto video di Studio Azzurro, un film dedicato all’Uomo che cammina/Milano di Leonardo Delogu e Valerio Sirna (DOM-), con la partecipazione di Antonio Moresco.
OFFICINE TSUQuesta seconda edizione di Smanie di Primavera è il risultato di un processo più ampio, frutto del lavoro di Officine TSU, lo spazio partecipato che lo Stabile Umbro dedica al confronto tra le diverse generazioni di artisti, di operatori e del pubblico, mettendo in rete le realtà culturali del territorio. Un nuovo modo di vivere le varie forme di arte scenica attraverso laboratori, tavole rotonde, comitati di lettura, pubblicazioni di testi di nuova drammaturgia, masterclass e altro ancora. Si dà dunque il via a Progetto Pubblico ideato da Liv Ferracchiati, un laboratorio permanente che intende promuovere un approccio all’arte scenica, non solo analitico, ma anche creativo e performativo attraverso laboratori teatrali e della visione. Gli allievi dell’Accademia delle Belle Arti di Perugia, guidati dalla scenografa Marta Crisolini Malatesta, realizzano la scenografia di La Regina Coeli. Si apre un nuovo capitolo del Centro Studi Sergio Ragni, mediateca specializzata in arti dello spettacolo. Con L’Oubli, che avrà luogo nella Sala Maggiore della Galleria Nazionale, si sperimentano i linguaggi della composizione coreografica insieme a Sylvan Groud, coinvolgendo danzatori professionisti e amatori scelti localmente, anche grazie al sostegno dell’Ambasciata di Francia. Con la Galleria Nazionale dell’Umbria presentiamo anche lo spettacolo Pep Bou Experiènces, dedicato a un pubblico di adulti e bambini. Ci sarà poi Lucia Di Pietro con lo studio La voce dei cani, progetto vincitore del premio GAY Movin‘ Up 2017. Giulietta Mastroianni presenta Da questo buio nascono i figli, testo nato da un laboratorio con Lucia Calamaro. Si attivano progetti in rete condivisi con il Centro Umbro Residenze Artistiche C.U.R.A. e con diversi spazi e luoghi della regione.
PINA TODAYEvento centrale della manifestazione è l’omaggio che il TSU e HOME, residenza artistica per la danza, dedicano, a dieci anni dalla sua scomparsa, a Pina Bausch, geniale coreografa e danzatrice, considerata la ‘madre’ del teatrodanza europeo, artista che con il proprio lavoro ha rivoluzionato e influenzato non solo la danza contemporanea, ma l’intero mondo delle arti performative. L’evento coinvolge la città di Perugia attraverso proiezioni presso il cinema PostModernissimo, la realizzazione della NELKEN-Line, celebre coreografia della Bausch aperta alla partecipazione della cittadinanza, e momenti di approfondimento ai quali intervengono diverse personalità tra le quali Andrés Neumann, Graziano Graziani, Raffaella Giordano e Carla Di Donato.