Stasera mi ha
preso un blues
Sulla scena due donne cantano il blues e raccontano delle storie, ed ecco che, evocate, si fanno avanti le protagoniste di quelle storie: una figlia che sceglie di vivere nell’oscurità e la madre che vive nella luce senza voler vedere niente; una signorina di mezza età che ancora s’infiamma di desiderio al ricordo di un amore di gioventù, fino a bruciarsi il cervello; una nipote incapace di ripetere le parole aspre del marito nei confronti di una vecchia zia che nessuno vuole più tra i piedi; una ragazzina non più ragazzina che da molti anni gioca a vivere la vita di una sorella più grande presente solo nella sua memoria; due giovani sorelle segnate dalle cicatrici di amori violenti e in cerca di possibili vie d’uscita.
Donne, legate tra loro da solitudini indesiderate, mosse a gridare il fondamentale bisogno di comunicare, di tirare fuori – per il tempo di una canzone – il blues che le possiede, con malinconia e ironia, amore e rabbia, perversione e ingenuità. Senza nessun gesto eroico, senza tentare di combattere e cambiare il quotidiano squallido e doloroso, inseguendo piuttosto vie di fuga in esistenze parallele. Donne che cantano, ma non piangono, perché sanno cos’è la crudeltà.
La Locandina
ispirato dai personaggi femminili di Tennessee Williams
con Silvia Bevilacqua e Daria Panettieri
regia Silvia Bevilacqua
musiche eseguite dal vivo da Nucci Guerra
produzione Teatro Stabile dell’Umbria
Info
Stagioni precedenti
— Magione - Teatro Mengoni, Sab 1 Mar