Pro Patria

Pro
Patria

senza prigioni, senza processi


In questo racconto teatrale, che vede il sostegno del Teatro Stabile dell’Umbria, l’artista ricuce i fili della storia del nostro paese, ritrovando quella scintilla intellettuale e politica che ha dato vita a un’esperienza lunga e dolorosa, un percorso che ha coinvolto uomini e donne uniti da un grande ideale: fare l’Italia. “Dopo aver raccontato la fabbrica, la guerra, i manicomi, il cantastorie romano spazza via tutta la retorica che ha accompagnato le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità gettando un ponte ardito tra Risorgimento e carcere. Celestini snocciola con quel suo flusso rapido e martellante di parole, accarezzato da intercalari che ritornano come mantra, storie lontane di papi tiranni in fuga e giovani eroi rivoluzionari morti ammazzati a nemmeno vent’anni dalle baionette francesi, chiamate da sua santità. Affabulazione ipnotica che, per contenuti, si spinge qui sempre più all’estremo, verso posizioni che non fanno sconti.” Simona Spaventa, la Repubblica


La Locandina

di Ascanio Celestini
con Ascanio Celestini

suono Andrea Pesce
produzione
Fabbrica – Teatro Stabile dell’Umbria

Info






Stagioni precedenti

— Teatro Don Bosco - Gualdo Tadino, Mer 6 Mar

— Teatro Caporali - Panicale, Dom 17 Feb

— Teatro Mengoni - Magione, Sab 16 Feb

— Teatro Comunale Giuseppe Manini - Narni, Mer 13 Feb

— Teatro Comunale - Todi, Mar 18 Dic

— Auditorium San Domenico - Foligno, Sab 14 Gen

— Teatro Morlacchi - Perugia, da Mer 7 Dic a Dom 11 Dic