Oylem
goylem
scritto e diretto da Moni Ovadia
PER ADATTARSI ALLE DIMENSIONI DELLO SPAZIO, L’IMPIANTO SCENOGRAFICO E LUCI DELLO SPETTACOLO VERRÀ IN PARTE MODIFICATO E RIDOTTO, L’ANIMA DELLO SPETTACOLO SARÀ LA CONSUETA
DURATA 2 ore
Oylem Goylem è un esempio di come in uno spettacolo di centoventi minuti si possono fondere umorismo e tradizione, intelligenza colta e gusto popolare in una formula linguisticamente internazionale.
La lingua, la musica e la cultura Yiddish – quella inafferrabile commistione di tradizioni e dialetti ebraici dell’Europa Orientale – sono al entro di questo spettacolo cult che Moni Ovadia dal 1993 porta in scena insieme alla sua orchestra. Una rappresentazione basata sul ritmo, sull’autoironia, sull’alternanza continua di toni e di registri linguistici, dal canto alla musica; una grande carrellata di umorismo e chiacchiere, battute fulminanti e citazioni dotte, scherzi e una musica che fa incontrare il canto liturgico con le sonorità zingare.
“È una sorta di immersione totale nella più minoritaria, perseguitata e minacciata delle culture, la cultura ebraica della diaspora e dell’esilio. E più precisamente in quella parte di essa che si esprime attraverso le sonorità infantili, tenere e strazianti di una lingua insieme antichissima e giovanissima come lo yiddish e di una musica che sembra farsi dolcemente carico di tutta la nostalgia, la malinconia e la gaiezza del mondo klezmer e della tradizione degli ebrei dell’Est Europa».
GIOVANNI RABONI, CORRIERE DELLA SERA
con Moni Ovadia
e con Moni Ovadia Stage Orchestra
violino Maurizio Deho’
violoncello Giovanna Famulari
clarinetto Paolo Rocca
fisarmonica Albert Mihai
cymbalon Marian Serban
scene e costumi Elisa Savi
progetto sonoro Mauro Pagiaro
produzione Corvino Produzioni – CTB Centro Teatrale Bresciano
Video
Stagioni precedenti
— Teatro Don Bosco - Gualdo Tadino, Mer 11 Gen