Non è
ancora nato
Secondo Studio
di Caroline Baglioni, Michelangelo Bellani con Caroline Baglioni regia Michelangelo Bellani luci Gianni Staropoli supervisione tecnica Luca Giovagnoli una progetto Caroline Baglioni, Michelangelo Bellani con il sostegno del Teatro Stabile dell’Umbria
Un uomo di sessant’anni e sessant’anni di un uomo con un’amnesia temporanea. La voce di una giovane donna a incidere, a comporre il dialogo, a prefigurare, il ricordo di un vissuto o soltanto l’illusione che un giorno tutto possa accadere davvero. Una storia inventata a tutti gli effetti, anche se qualcuno, con la cura dello sguardo, potrebbe percepire in filigrana un’eco distorta e lontana proveniente dal vecchio edipo a colono sofocleo: l’eroe della cattiva sorte, il “supplice che porta salvezza” scacciato e maledetto che vaga cieco e ramingo accompagnato dalla figlia Antigone. Il bosco sacro dell’approdo edipico è nel nostro contemporaneo un luogo qualunque, ma come tutti i luoghi sacri, è un luogo fuori dal tempo. “Sacro” è lo spazio aperto del perdono, di un’autenticità e di un sentire irriducibile. Una dimensione che come ricorda Kierkegaard oltrepassa ogni questione etica, poiché è al di là del vero e del falso, così come è al di là del bene e del male: è uno spazio d’amore. Caroline Baglioni, Michelangelo Bellani
di Caroline Baglioni, Michelangelo Bellani con Caroline Baglioni regia Michelangelo Bellani luci Gianni Staropoli supervisione tecnica Luca Giovagnoli una progetto Caroline Baglioni, Michelangelo Bellani con il sostegno del Teatro Stabile dell’Umbria