Micamadonne

Micamadonne

di Virginia Virilli


Il testo, poetico, originale e surreale insieme, è tutto basato su di un linguaggio inedito, immaginoso e ricco, di grande espressività e arricchisce il tema dell’infanzia di una voce decisamente nuova. Un lavoro sulle prime forti voglie e i dolori dei primi anni di vita: riposini pomeridiani sul letto di nonna, sotto il tavolo, docce della piscina… La voce di donna che esprime il gridato e il non detto di bambina, la voce di nonna che in dialetto racconta stralci di vissuto. Il talento di Virginia Virilli è trascinante, tenero e assordante, e anche l’uso del corpo ha un suo linguaggio ed esprime emotività pregnanti, dominando la scena vuota di oggetti ma piena di immagini.


La Locandina

di e con Virginia Virilli produzione Teatro Stabile dell’Umbria

in collaborazione con Demetra e il Comune di Spoleto

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Stagioni precedenti

— Perugia Teatro Morlacchi, Sab 19 Apr