Liolà
*annullato*
di Luigi Pirandello
Produzione
da Luigi Pirandello
adattamento e riduzione Mario Incudine, Moni Ovadia e Paride Benassai
con Mario Incudine, Moni Ovadia, Paride Benassai, Rori Quattrocchi, Stefania Blandeburgo, Aurora Cimino, Graziana Lo Brutto, Chiara Seminara, Sabrina Sproviero
musici Antonio Vasta (fisarmonica), Antonio Putzu (fiati), Manfredi Tumminello (corde)
contadini e popolani Compagnia del teatro Ditirammu di Palermo
regia Moni Ovadia e Mario Incudine
musiche originali Mario Incudine
regista collaboratore Alessandro Idonea
costumi ideati e realizzati da Elisa Savi in collaborazione con Stella Filippone per i decori e Cristina Protti per le maschere
movimenti Dario La Ferla
luci Franco Buzzanca
scene Mario Incudine
produzione
Teatro Biondo Stabile di Palermo
in collaborazione con Teatro Garibaldi di Enna e Teatro Regina Margherita di Caltanissetta
durata spettacolo 2 ore circa (compreso intervallo)
Liolà di Luigi Pirandello diventa una commedia musicale nel poetico e suggestivo adattamento di Mario Incudine, Moni Ovadia e Paride Benassai. Liolà rappresenta la vita, il canto, la poesia, il futile ancorché necessario piacere. Lui è l’amore e la morte, il sole e la luna, il canto e il silenzio, il sangue e la ferita, incarna in sé il Don Giovanni di Mozart e il Dioniso della mitologia, governato dall’aria che fa ruotare il suo cervello come un “firrialoru”, un mulinello. E’ un uccello di volo che teme la gabbia e volteggia da un amore all’altro senza mai posarsi troppo a lungo sopra un singolo ramo. Volteggia e canta continuamente, mirando tutti dall’alto, abbracciando, baciando, amoreggiando, sì, ma scansando scaltro le trappole della restrizione. Zio Simone, suo contraltare dai toni grotteschi e tragicomici, personaggio cinico e senza scrupoli attorno al quale ruota tutta la vicenda dei figli delle due protagoniste Tuzza e Mita, tratteggia invece la figura dell’uomo pavido e viscido che pur di avere un figlio, un erede a cui lasciare “la roba”, è disposto a qualsiasi compromesso. I personaggi che colorano la storia, ognuno con un timbro diverso e unico a sottolinearne il carattere, sono come gli strumenti preziosi e insostituibili di un’orchestra sinfonica.
da Luigi Pirandello
adattamento e riduzione Mario Incudine, Moni Ovadia e Paride Benassai
con Mario Incudine, Moni Ovadia, Paride Benassai, Rori Quattrocchi, Stefania Blandeburgo, Aurora Cimino, Graziana Lo Brutto, Chiara Seminara, Sabrina Sproviero
musici Antonio Vasta (fisarmonica), Antonio Putzu (fiati), Manfredi Tumminello (corde)
contadini e popolani Compagnia del teatro Ditirammu di Palermo
regia Moni Ovadia e Mario Incudine
musiche originali Mario Incudine
regista collaboratore Alessandro Idonea
costumi ideati e realizzati da Elisa Savi in collaborazione con Stella Filippone per i decori e Cristina Protti per le maschere
movimenti Dario La Ferla
luci Franco Buzzanca
scene Mario Incudine
produzione
Teatro Biondo Stabile di Palermo
in collaborazione con Teatro Garibaldi di Enna e Teatro Regina Margherita di Caltanissetta
durata spettacolo 2 ore circa (compreso intervallo)
Stagioni precedenti
— Teatro Morlacchi - Perugia, da Ven 17 Apr a Dom 19 Apr