Nel 1870 una frenesia edilizia investe Roma, appena divenuta capitale d’Italia. Il valore dei terreni sale alle stelle, è il boom delle banche. Ma la speculazione edilizia e l’ingordigia dei politici conducono alla catastrofe. Al centro del tracollo è la Banca Romana, che incredibilmente ha messo in circolazione ben 50 milioni (svariati miliardi di oggi) di banconote false, stampate clandestinamente a Londra. Al centro dello scandalo è il governatore dell’Istituto, Bernardo Tanlongo, colluso con ministri, giornalisti e politicanti, già proposto per la nomina a senatore dallo stesso presidente Giolitti. La Banca è ormai una piovra, i cui tentacoli si allungano nel ricordo (ma non solo nel ricordo) sino ai giorni nostri… Le toghe in giallo sono un gruppo di magistrati e avvocati, appassionati di teatro, che da anni, con acuto senso del moderno thrilling, ricostruiscono sulle scene, in chiave processuale, alcuni clamorosi eventi del passato recente e remoto