La Cantatrice
Calva
Produzione Teatro Metastasio Stabile della Toscana
di Eugène Ionesco
traduzione Gian Renzo Morteo
con Mauro Malinverno, Valentina Banci, Fabio Mascagni, Elisa Cecilia Langone, Sara Zanobbio, Francesco Borchi
regia Massimo Castri
in collaborazione con Marco Plini
scene e costumi Claudia Calvaresi
progetti luci Roberto Innocenti
musiche Arturo Annecchino
una produzione Teatro Metastasio Stabile della Toscana
Un omaggio a Massimo Castri, figura di riferimento del teatro del dopoguerra, recentemente scomparso. In questo suo ultimo spettacolo il regista affronta per la prima volta Eugène Ionesco. I protagonisti sono due anonime coppie inglesi – gli Smith e i Martin – rappresentati come gli archetipi della borghesia; parlano ma non comunicano, limitandosi a uno scambio di frasi banali e convenzionali, non pensano perché hanno perso la capacità di pensare, non esprimono emozioni e passioni, né le comunicano agli spettatori. Il risultato è una situazione paradossale, comico-grottesca in cui i protagonisti dialogano sul nulla. L’enigmatica cantatrice calva, disperatamente assente, costituisce una manifestazione supplementare dell’incoerenza; non facendola mai apparire, Ionesco parodia una tecnica destinata a creare il mistero attorno a un personaggio che svolge tuttavia un ruolo importante nell’azione, anche se non svolge alcun ruolo.
di Eugène Ionesco
traduzione Gian Renzo Morteo
con Mauro Malinverno, Valentina Banci, Fabio Mascagni, Elisa Cecilia Langone, Sara Zanobbio, Francesco Borchi
regia Massimo Castri
in collaborazione con Marco Plini
scene e costumi Claudia Calvaresi
progetti luci Roberto Innocenti
musiche Arturo Annecchino
una produzione Teatro Metastasio Stabile della Toscana
Stagioni precedenti
— Teatro Cucinelli - Solomeo, Dom 2 Feb