Il Grande Rifiuto

Il Grande
Rifiuto


Cosa sarebbe accaduto se? È possibile cambiare il corso della storia? Nell’agosto del 1914 era previsto un congresso della Seconda Internazionale Socialista a Vienna con l’obiettivo di reagire a un possibile inizio della Grande Guerra con uno sciopero generale, che avrebbe fatto crollare le infrastrutture dei paesi coinvolti e impedito l’avvio del conflitto. Il congresso e lo sciopero non ebbero mai luogo. I discorsi e gli interventi dei partecipanti al congresso erano ormai scritti, le richieste di permesso formulate e inoltrate, ma la guerra ne anticipò e annullò l’attuarsi. Nell’anno in cui ricorre il centenario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale, Il grande rifiuto esplora le possibilità individuali e collettive di cambiare gli eventi attraverso il re-enactment di una storia che non ha mai avuto luogo e di cui non si conosce la fine. Il pubblico viene invitato a prendere parte ad una fiction storica: il congresso dell’Internazionale Socialista avrà luogo a Terni, aprendo un universo parallelo, nel quale si mette in discussione la guerra come destino ineluttabile.


La Locandina

di Ligna
coordinamento artistico e produzione Elena Basteri, Emanuele Guidi,Elisa Ricci
coordinamento amministrativo Verena Rastner (ar/ge kunst, Bolzano/Bozen)
voci Lucia Chiarla, Daniele Fior, Aurora Kellermann, Michele Ormas, Luna Cesari
traduzione Elena Basteri, Elisa Ricci

produzione Ligna /Teatro Stabile dell’Umbria / Terni Festival
partner coproduttivi kunst Bolzano / Bozen /Festival Transart Bolzano / Bozen, Santarcangelo 2015 Festival Internazionale del Teatro in Piazza; On; Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse;
sostenuto da Goethe – Institut Genua; Goethe – Institut Mailand
sostegno al programma di residenze Goethe – Institut e.V. Ligna
si ringrazia Franco Berardi Bifo; Max Herold; Marco Marzi; Sandro Mezzadra; Cecilia Muraro; Hannes Obermair; Mirko Saltori; Sebastiano Tringali; Cecilia Troiano; Oswald Überegger

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