Fauno

Nel 2022 il TSU ha scelto di dare inizio a una nuova avventura organizzando a Terni, presso gli spazi museali del CAOS, il progetto DANCE WELL: lezioni gratuite di danza, a cadenza settimanale, rivolte principalmente – ma non in modo esclusivo – a persone con parkinson. Questa proposta ha riscontrato un grande successo registrando moltissime adesioni ed è così che, a questo punto del percorso e in accordo con i dancers che partecipano con entusiasmo al progetto, abbiamo deciso di organizzare un’apertura pubblica per condividere ciò che è stato costruito in questi anni.

Grazie alla guida delle insegnanti che tengono le lezioni, verrà costruito un lavoro inspirato a un pezzo del repertorio classico, ovvero l’Après-midi d’un faune.

Questo appuntamento è parte di Fuoco Fauno un progetto speciale – realizzato in rete da Gender Bender, Fondazione Piemonte dal Vivo / Lavanderia a Vapore, Teatro Stabile dell’Umbria – che esplora e rimette in scena la figura del FAUNO nella danza, a partire dalla sua prima apparizione nel 1912 con l’Après-midi d’un faune di Vaclav Nižinskij.

Oggi il Fauno è ancora un serbatoio inesauribile di immaginari per interrogare il nostro presente: dalle questioni identitarie e di genere al rapporto tra umano e animale, dalla relazione con la natura e l’ambiente – che con urgenza siamo chiamati a rinegoziare – allo scambio possibile tra repertorio classico e sperimentazione di nuovi linguaggi artistici.

“Ispirandoci a  L’après-midi d’un faune, pezzo del repertorio classico, su musica di Claude Debussy e coreografia di Vaclav Nižinskij,  Fauno vuole essere un insieme di esercizi – un rito collettivo alla vitalità e alla diversità tutta. Siamo dei corpi al limite, corpi in transizione e trasformazione che muovendosi nel regno degli umani provocano attrazione, sdegno e confusione, ma allo stesso tempo conciliano quei mondi che sembrano allontanarsi sempre di più : naturale e artificiale, umano e animale, conforme e difforme. Con ammaliante stranezza attraverso il movimento affermiamo la nostra danza – presenza ed essenza- e proviamo con coraggio e cura a riabitare la selva della primordiale naturalità.” Marta Bichisao, Lucia Guarino, Teresa Rospetti, Emma Tramontana e Mela Boev