Eremos
Un attore. Il suo corpo una macchina poliritmica, alle prese con le forze elementari della natura, come la forza di gravità. In lui si trovano due forze diametralmente opposte che tuttavia si completano a vicenda e possono essere interpretate come cristallizzazione dell’elemento razionale da un lato e dell’ istinto e degli di impulsi dall’altro. Il conflitto fra queste due forze, che è anche, in mille forme, un tema centrale dell’antica tragedia greca, potrebbe essere considerato come la lotta di un corpo stanco sulla soglia della morte, con le sue ultime, ancora tanto potenti espressioni di energia vitale. Nello sguardo un’insondabile imperscrutabile distanza, la sua mente persa in un altrove da cui sorgono inafferrabili visioni, frammenti di storie, violentissime invettive, espressioni di una voce disperata e lucida, nell’atto di creare il labirinto in cui poi si perde, in un’avventura del pensiero di sconcertante intensità. La creazione di Jannis Kounellis, con profonde radici nella tragedia greca antica, offre con un’unica forma il terreno comune per la performance.
La Locandina
regia di Theodoros Terzopoulos
in scena un’opera di Jannis Kounellis
musiche Bruno de Franceschi eseguite da Tacite Voci Ensemble
luci Robert John Resteghini
interpreti Paolo Musìo, Theodoros Terzopoulos
il coro (in o. a.) Daniele Bonaiuti, Bruno de Franceschi, Andrea De Luca, Franco Fornara, Francesco Gabrielli, Claudio Tosi
Teatro Cucinelli/Teatro Stabile dell’Umbria/Emilia Romagna Teatro
in collaborazione con Attis Theatre
Info
Stagioni precedenti
— Teatro Cucinelli - Solomeo, Ven 4 Set