Dance Gallery grazie al sostegno del Comune di Perugia, del TSU, Regione Umbria e la collaborazione di N.U.DA. (network umbro danza) Contemporanea inizia una programmazione di spettacoli di danza con la volontà di far parlare la danza d’autore, giovane e innovativa, della scena italiana senza dimenticare il territorio. Corpi Uscenti è un titolo che abbiamo ideato nel 1996 per una rassegna napoletana . Ci riprendiamo il titolo come augurio di lunga vita e di nuova linfa per noi e i nostri amici/colleghi campani.
PERUGIA – Complesso S.Anna, viale Roma 15 (ingresso laterale)
Venerdì 24 agosto 2012 – dalle ore 19FAT (festa altri territori) Una festa della danza che vede l’incontro degli artisti del Network N.U.DA Contemporanea con le realtà artistiche emergenti presenti in Regione
Sabato 25 agosto 2012 – Ore 21.30Cie Zerogrammi INRIDurata: 50’NUDITA’ SACRE E PROFANE (di Marinella Guatterini | IL SOLE 24 ORE) (…) In INRI il duo maschile Zerogrammi, vincitore del premio coreografico 2008 di “Oriente Occidente” e da questi prodotto, evita il bozzettismo caricaturale della sua sorridente e grottesca parodia di certo bigottismo religioso ancora presente nel nostro Sud. En travesti, con sottovesti nere, polpacci maschili ben visibili, veli in testa, borsette di cartone piene zeppe di ceri rossi e ampolle di vino tentatrici, i due esilaranti e diversissimi performer tralasciano gli accessori di un’irriverenza dolcemente innocente e mai blasfema, in una energica danza, di genuflessioni, gesti votivi, mani giunte, anche avvinta in un “corpo a corpo” drammatico. E giungono nudi, coi genitali coperti dalle loro stesse mani, alla leggerezza purificata del loro Iesus Nazarenus Rex Iudaeorum.
Domenica 26 agosto 2012 – ore 21.30Compagnia Simona Bucci INDISSOLUBILE ECOLiberamente ispirato a “Disparate matrimonial” di Francisco Goyadurata: 60’L’immagine di un rapporto, di un vincolo che ha perso e dimenticato il suo inizio. Attratto in un gorgo di rabbia, di mancanze, di cinismo, disillusione e passività, ma necessario al male del sopravvivere. La passività di quotidiana monotonia. La collera, la rabbia della mancanza e del risentimento, o il cinismo della rinuncia, rinuncia alla possibilità, non vi è possibilità, questa è la possibilità. E il movimento nasce e si snoda come in un ballo del dolore inflitto. Ma il nodo è necessario.