
Donald
Storia molto più che leggendaria di un Golden Man
di e con Stefano Massini
nuovo allestimento
Con il suo nuovo spettacolo Donald, Stefano Massini si concentra sull’irresistibile ascesa del miliardario newyorkese fino alla sua prima elezione alla Casa Bianca, trasformando una figura controversa in metafora del nostro tempo.
Un uomo? O un dio? O un semidio? Nel 2015 Donald J. Trump annuncia la sua entrata nell’agone politico obbligando la stampa ad alzare gli occhi al cielo, per contemplarlo mentre scende su una scala mobile sulle note di un inno travolgente: l’apoteosi di un extra-umano chiamato a salvare moltitudini di terrestri plaudenti.
Dopo i successi nei teatri di tutto il mondo con Lehman Trilogy e Manhattan Project, Stefano Massini torna a occuparsi di un’epica americana. Ecco allora prendere forma sul palco la genesi incredibile di un leader che si è proiettato laddove nessun altro, riscrivendosi addosso le regole dell’economia, della finanza, della politica e perfino della civiltà. A soli quarant’anni già vegliava sull’umano consesso, dall’alto di un attico di 3000 metri quadri con vista su Manhattan da dove pianificava il suo regno di monarca assoluto, simbolo e incarnazione del potere.
In un succedersi incalzante di colpi di scena, di incontri decisivi e di vertiginose montagne russe fra trionfi e bancarotte, Massini ripercorre la rocambolesca gimkana esistenziale di un uomo che si è trasformato in marchio commerciale, in icona, in brand, in testimonial del suo stesso successo e sponsor della propria scalata, sempre spingendosi oltre il limite e oltre il lecito, in una sfida instancabile che non ammette l’ipotesi della resa ma sempre e solo l’ebbrezza del rilancio. Si scopre allora che Donald è in fondo la personificazione del nostro tempo, di cui esprime perfettamente il caos fra realtà e reality, fra fake e fiction, fra persona e personaggio. Ne nasce un racconto rivelatorio e per molti aspetti raggelante, che conferma il teatro nella sua missione antichissima di occhio critico sulla contemporaneità, di cui può cogliere ombre e abissi con la semplicità disarmante di una narrazione necessaria.
di e con Stefano Massini
aiuto regia Serena Fornari
scene Paolo Di Benedetto
disegno luci Manuel Frenda
musiche Enrico Fink
immagini Walter Sardonini
costumi Elena Bianchini
produzione Teatro della Toscana/Teatro Nazionale
Teatro
Teatro Morlacchi - Perugia
Data e Ora
Ven 16 Gen 2026 - 20:45
Teatro
Teatro Morlacchi - Perugia
Data e Ora
Sab 17 Gen 2026 - 18:00
Teatro
Teatro Morlacchi - Perugia
Data e Ora
Dom 18 Gen 2026 - 17:00