La Stagione 24/25 di Foligno

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La Stagione 24/25 di Foligno

29.10.2024

La Stagione teatrale 24/25 di Foligno prende il via martedì 19 novembre alle 21 al Politeama Clarici con l’eclettico autore e interprete Matthias Martelli in scena con il suo nuovo spettacolo Eretici. Il fuoco degli spiriti liberi, con cui intreccia le vite degli spiriti ribelli della storia raccontando come il loro coraggioso pensiero ardente abbia oltrepassato il tempo per sopravvivere ancora oggi. Sulla scena un attore e tre cantanti disegneranno, con i loro corpi e le loro voci, personaggi, epoche, storie, unendo tragico e comico, grottesco e poesia, per scoprire infine che gli eretici sono ancora fra noi.
La Stagione prosegue all’insegna della danza: la Compagnia Nuovo Balletto di Toscana presenta, venerdì 6 dicembre alle 21 al Politeama Clarici, lo spettacolo Bayadère. Il regno delle ombre, con la musica di Ludwig Minkus, le musiche originali di Lorenzo Bianchi Hoesch e la coreografia di Michele Di Stefano: “Pensato per un ensemble di talenti giovanissimi – spiega il coreografo – questo nuovo Regno delle Ombre così misteriosamente carico di suggestioni, appartiene ai tempi eccezionali che stiamo vivendo, perché fa riferimento a qualcosa di perduto e a qualcosa di possibile allo stesso tempo, qualcosa che riguarda la presenza dei corpi e l’intreccio delle loro traiettorie, in uno spazio che non è più soltanto un al di là ma è un presente che desidera essere reinventato con delicatezza e passione”.
Venerdì 20 dicembre alle 21 al Politeama Clarici, il regista Paolo Genovese porta in scena a Foligno il suo Perfetti sconosciuti, l’adattamento teatrale di una delle sue più brillanti commedie cinematografiche sull’amicizia, l’amore e il tradimento, che porterà quattro coppie di amici a confrontarsi e a scoprire di essere “perfetti sconosciuti”. In scena: Dino Abbrescia, Alice Bertini, Marco Bonini, Paolo Calabresi, Massimo De Lorenzo, Lorenza Indovina e Valeria Solarino.
E ancora, un’opera teatrale tratta dalla grande letteratura: Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello, arriva sul palco del Politeama Clarici mercoledì 8 gennaio alle 21. Per la messa in scena, il regista Geppy Gleijeses si avvale del talento degli attori Milena Vukotic, Pino Micol e Gianluca Ferrato e di uno dei più importanti videoartist del mondo Michelangelo Bastiani e il risultato è un originale e sorprendente allestimento nato dall’intuizione del critico Giovanni Macchia: il cannocchiale rovesciato che consente di vedere le cose vicine da una distanza che ne evidenzia gli aspetti ironici e grotteschi. Giovedì 30 gennaio alle 21 al Politeama Clarici, il regista Leonardo Lidi porta in scena Zio Vanja, la seconda tappa del Progetto Čechov, la Trilogia prodotta dal Teatro Stabile dell’Umbria e dedicata ai capolavori del grande drammaturgo russo, che dopo Il gabbiano e Zio Vanja si conclude con Il giardino dei ciliegi. Zio Vanja è il dramma delle occasioni mancate, delle rinunce e dei rimpianti: una commedia costruita sull’inerzia e in cui all’amarezza delle illusioni si accompagna una riflessione di fondo sul senso della vita degli individui e sulle trasformazioni sociali.
Domenica 23 febbraio alle 18, la bravissima Chiara Francini sarà all’Auditorium San Domenico con il suo Forte e Chiara: un memoir, un racconto umano vivo e rivoluzionario. Un one woman show in cui l’artista ripercorre la sua vita, unica eppure così simile a quella di tanti altri. Con il sarcasmo e l’ironia tagliente che la contraddistinguono, l’attrice, accompagnata dalle musiche originali eseguite dal vivo da Francesco Leineri e diretta da Alessandro Federico, si racconta attraverso la musica, vicende personali e pubbliche, dicendo sempre la verità, senza far sconti a nessuno, in primis a sé stessa.
Venerdì 21 marzo alle 21 allo Spazio ZUT! Controcanto Collettivo con Seconda classe, un nuovo lavoro, prodotto dal TSU, dedicato al tema della ricchezza, del lusso e della sua esclusività. Spiegano gli autori: “La prima classe esiste in funzione della seconda e senza la seconda non avrebbe un parametro per la propria ricchezza, perché il vero contenuto della ricchezza sembra essere prima di tutto la certezza – e l’inspiegabile sollievo che ne deriva – che altri abbiano meno”.
Il Cartellone si chiude mercoledì 2 aprile alle 21 al Politeama Clarici con lo spettacolo Arlecchino? di Marco Baliani, regista e drammaturgo tra i più originali del panorama teatrale italiano, che riscrive in chiave contemporanea la maschera più celebre della Commedia dell’Arte per l’istrionico attore Andrea Pennacchi. “Un Arlecchino mai visto – spiega l’autore – che riunisce stilemi diversi, frammenti di cabaret, burlesque, avanspettacolo, commedia, dramma, un gran calderone ultra postmoderno che inanella via via pezzi di memoria della storia del teatro”.



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