Guerra e Pace

Guerra
e Pace

di Lev Tolstoj


Mi sono convinto più che mai che la Russia deve soccombere o trasformarsi completamente… Lev Tolstoj

Andrea Baracco e Letizia Russo dopo lo straordinario successo de Il maestro e Margherita ci accompagnano nel magico mondo di uno dei più grandi capolavori della letteratura mondiale Guerra e Pace di Tolstoj. Il pubblico potrà assistere allo spettacolo in sicurezza, unicamente dai palchi, in un teatro inconsueto, dove le poltrone in questa occasione sono state rimosse e la platea è diventata un grande palcoscenico.


La Locandina

riscrittura Letizia Russo
regia Andrea Baracco
con Giordano Agrusta, Caroline Baglioni, Carolina Balucani, Dario Cantarelli, Stefano Fresi, Ilaria Genatiempo, Lucia Lavia, Emiliano Masala, Laurence Mazzoni, Woody Neri, Alessandro Pezzali, Emilia Scarpati Fanetti, Aleph Viola, Oskar Winiarski

scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
luci Simone De Angelis
musiche originali Giacomo Vezzani
produzione Teatro Stabile dell’Umbria
con il contributo speciale della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli  

Info

Guerra e Pace, tratto dai primi due libri del romanzo di Lev Tolstoj, è composto da due spettacoli distinti e autoconclusivi.

PREZZI
Posto palco 1° e 2° ordine
intero € 25 | ridotto* € 10

Posto palco 3° e 4° ordine
intero € 15 | ridotto* € 10
* sotto 26 anni (acquistando entrambi gli spettacoli verrà applicato il prezzo ridotto sul secondo biglietto)



“Se ti chiedono di parlare di Guerra e Pace non sai che dire, e se ci provi hai la frustrante consapevolezza di balbettare delle banalità. I personaggi, tutti, proprio tutti, se ne stanno ostinatamente distanti da qualunque tipo di definizione, i temi sono talmente “alti” da non sognare neanche lontanamente di farsi precipitare a terra. E quindi non si può che procedere per contradditorie impressioni, oppure provare a dare della carne e delle ossa a quei personaggi, a quei temi, farli un poco circolare tra la vita, nel teatro, indicargli la strada della sala e mettersi ad osservarli agire. Ma l’ingombro è davvero sproporzionato, vanno fuori quinta di continuo, il palco non riesce proprio a contenere tanta maestosità, tanta volontà di grandezza e allora via tutto, via le quinte, via la platea, Austerlitz, Lisie Gory, la casa di Anna Pavlovna, Mosca, la trincea, Pietroburgo, le carrozze, le feste, Andrej e il cielo, Pierre e la massoneria, hanno bisogno di spazio.
A sproporzione non si può che rispondere con sproporzione, ed il teatro è il luogo ideale, unico, per ingigantire o rimpicciolire, per mostrare in primissimo piano i turbamenti sui volti di Marja, di Lize, di Nikolaj per poi, immediatamente dopo staccare nei campi lunghissimi delle strade di Mosca, dei campi di battaglia, dei ricevimenti che sono uno dei luoghi più significanti ed emblematici del romanzo, tant’è che apri il libro e ti ci ritrovi subito immerso. Siamo a casa di Anna Pavlovna, lei apre la porta, dà il via al romanzo, ed è un incipit sensazionale: ora un personaggio parla russo, ora francese: parole russe si frammischiano in discorsi francesi, parole francesi si insinuano in discorsi russi, parole francesi sono trascritte in russo, e il gioco delle due lingue, condotto con una meravigliosa felicità, viene accompagnato dai suoni delle forchette e dei coltelli, dal tintinnio dei bicchieri, dal passo discreto dei camerieri, dal nome delle portate e dei vini rossi. Mai, forse, qualcuno ha rappresentato con più grazia e potenza insieme, l’inconsistente.”

Nota a margine

Le prove, l’allestimento e le repliche di Guerra e Pace si svolgeranno al Teatro Morlacchi che per l’occasione riapre al pubblico dopo mesi di chiusura. Abbiamo pensato che oggi, in questo momento, è assolutamente necessario festeggiare il teatro, e non si può fare una festa e non invitare chi negli anni quel luogo lo ha abitato, frequentato, trasformato, insomma chi ha fatto sì che quel luogo sia oggi quello che è. Useremo quindi, per la composizione della scenografia, elementi e oggetti ideati e costruiti per altri spettacoli, da Castri a Ronconi; così a questa “festa”, ci sarà anche chi ha creato momenti memorabili di vita in quel luogo, e noi ci attaccheremo con ferocia a quella vita nel tentativo di costruirne un’altra. Andrea Baracco

 





Stagioni precedenti

— Teatro Morlacchi - Perugia, da Mar 4 Mag a Dom 30 Mag